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Pudicitia (Ripa, 1625) - Chevalier d’Arpin

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Attribution incertaine
Date :
1625
Date incertaine
Nature de l'image :
Gravure sur bois
Sujet de l'image :

Analyse

2e partie du livre.

Annotations :

1. « Una giovanetta vestita di bianco, in testa habbia un velo dell’istesso colore, che le cuopra la faccia fino alla cinta, con la destra mano tenghi un giglio parimente bianco, & sotto il piede destro une testuggine. Vestasi di bianco, perche sotto di tal colore si figura la purità, & integrità della vita, dalla quale deriva la pudicitia, onde Salomone volendo persuadere il Candore, & sincerità dell’anima dice. In omni tempore candida sint vestimenta tua. S. Pietro ordinò, che tutte le donne entrassero nel tempio velate, & il suo successore Lino Papa fece mettere in essecutione detto ordine, come narra il Platina nella sua vita. Tiene con la destra mano il giglio bianco, percioche interpreta S. Girolamo scrivendo contro à Gioviniano, che il giglio è il fiore della pudicicitia, & verginità, mentre nel Cantico dei Cantici quella sposa celeste canta Pascitur inter lilia, cioè tra persone caste, & pudiche. La testuggine dimostra che le donne pudiche devono stare assidue nelle case loro come fà la tartaruca ne
2. Parte seconda, p. 538.

Composition de l'image :
Personnage unique
Objets :
Voile sur le visage
Lys
Sources textuelles :
Ripa, Cesare (1560-av1625)

Informations techniques

Notice #001155

Image HD

Identifiant historique :
A0474
Traitement de l'image :
Image web
Localisation de la reproduction :
http://openlibrary.org
Bibliographie :
Cesare Ripa, Iconologia, éd. P. Buscaroli, Milan, TEA, 1992
p. 370